Peruzzi
Borgo dei Greci Firenze
Nel picciol cerchio s’entrava per porta
che si nomava da que’ della Pera.
(Paradiso XVI.125-26)
Le parole di Cacciaguida sui gloriosi tempi di Firenze menzionano la famiglia Della Pera per illustrare la modestia dei cittadini e la rapidità con cui una famiglia una volta grande sarebbe potuta dissolversi. Le vecchie mura del 1078 (picciol cerchio) correvano da nord a sud lungo il lato ovest di via del Proconsolo. Anticamente, vicino a questa lapide, c’era un piccolo passaggio attraverso le mura che prendeva il nome dalla famiglia Della Pera la quale viveva nelle vicinanze.
Il circuito delle mura cittadine non fu sempre lo stesso attraverso gli anni. Appartenere ad una famiglia le cui case erano situate all’interno della prima cinta muraria e pertanto la più piccola, significava far parte dell’alta nobiltà. Questo implicava inoltre la diretta discendenza degli abitanti dal nucleo originario della città fiorentina, cosa che li differenziava dalla “nuova gente” ossia da coloro che giungevano a Firenze dai vicini castelli o dalle campagne.
Che la piccola porta si chiamasse porta peruzza è certo. Sebbene la maggior parte degli studiosi non lo creda, la gente ai tempi di Dante era sicura che esistesse un legame genealogico tra la famiglia Della Pera e i Peruzzi che, grazie anche ai loro interessi bancari, erano abitanti molto ricchi di questa zona.
I Peruzzi infatti possedevano numerose case nel quartiere di Santa Croce. Nel lontano 1100, però, possedevano proprietà anche all’interno delle mura antiche. Insieme alla famiglia Bardi, i Peruzzi costruirono la più grande società bancaria che Firenze avesse mai visto.
La piazza intitolata alla famiglia Peruzzi corre lungo il lato sud di quello che era l’anfiteatro romano.
Stemma della famiglia Peruzzi