San Martino del Vescovo
Via dei Magazzini Firenze
La chiesetta di San Martino al Vescovo, fondata nel 986 (ossia solo dieci anni prima della vicina Badia), è tradizionalmente considerata il luogo in cui Dante Alighieri sposò Gemma Donati. L’antica chiesa di San Martino, le cui uniche tracce rimaste sono visibili in Via del Canto alla Quarconia, era patrocinata dalle famiglie che vivevano nella zona, tra cui i Donati e gli Alighieri. La Casa di Dante, infatti, si trova a pochi passi da questo edificio.
Nel 1479 la struttura fu acquistata dalla Compagnia dei Dodici Buonomini, una confraternita fondata da Sant’Antonino Pierozzi nel 1441 e formata da dodici uomini incaricati di aiutare i “poveri vergognosi”. In altre parole, assistevano nobili e mercanti che erano caduti in disgrazia per motivi politici o per il fallimento delle loro attività e che, a causa del loro status sociale, non avrebbero mai chiesto aiuto (e soldi) pubblicamente.
All’interno della chiesa si trova una serie di affreschi che illustrano e incoraggiano ad operare bene. Ancora oggi la confraternita continua ad incontrarsi segretamente per aiutare quei cittadini che ne hanno bisogno. Le richieste di aiuto sono scritte su carta e infilate nella piccola fessura collocata per questo specifico scopo sul muro esterno della chiesa.
Sopra: affresco raffigurante un uomo che paga per liberare un detenuto dalla prigione del debitore (probabilmente le Stinche)